Che cosa hanno in comune il terzo ponte sul Bosforo, lo Stadio Al Wakrah in Quatar, la bicicletta del campione olimpico Elia Viviani, la cupola del telescopio ELT o il Palazzo Italia Expo Milano?
O ancora; lo slittino del campione olimpico Armin Zoeggler, il caschetto del ciclista Michael Rogers, una barca di Coppa America e gli elicotteri di Leonardo Helicopter Division? Sono Capolavori di ingegneria e eccellenze italiane e mondiali che sono passate tutte per la Galleria del Vento del Politecnico di Milano.
Una struttura avanzata e come poche nel suo genere, la Galleria del Vento del “Polimi” (GVPM in acronimo), situata presso il Campus Universitario Bovisa Sud, presta tutta la sua avanguardia tecnologica a committenti pubblici e privati per le prove in ambito dell'ingegneria del vento e dell'aeronautica.
La galleria, caratterizzata da un singolare layout verticale a circuito chiuso con due sezioni di prova, è composta da una camera a strato limite per applicazioni civili/ambientali e una camera detta “a vena laminare e alta velocità” per applicazioni aeronautiche. Condivisa dai dipartimenti di Ingegneria Meccanica, di Energia e di Scienze e tecnologie aerospaziali, la galleria, nel ramo superiore (ossia quello “a strato limite”) è dotata di una tavola girevole su cuscino d'aria con diametro di ben 13 metri e gestione del cambio di direzione di esposizione al vento, mentre, nel ramo detto "a vena laminare" inferiore, ha un volume di 4x3,8x5 metri. Queste dimensioni consentono di effettuare test su modelli in scala 1:1 o riproduzioni più piccole ma comunque con elevato dettaglio: si va da fattori di scala 1:300 per ponti a grande luce, a 1:50 per edifici e aree urbane, a 1:10 per le imbarcazioni.