I settori industriali alimentari impiegano una grande varietà di macchinari nei processi, dalla movimentazione delle materie prime, al pompaggio e trasporto degli ingredienti, dalla lavorazione con miscelazione e cottura, fino al confezionamento e allo stoccaggio. Per quanto diverse siano le applicazioni, tutte si affidano a un fattore comune: il motore elettrico in bassa tensione (BT) sia a c.a. (corrente alternata), che a c.c. (corrente continua), inclusi i più recenti motori a magnete permanente e sincroni a riluttanza.
Pompe, ventilatori e persino decantatori possono essere controllati molto efficacemente mandando i loro motori in BT a tutta velocità e regolandone l'uscita con metodi meccanici relativamente poco sofisticati, quali riduttori o valvole di regolazione. Negli ultimi 30 anni, tuttavia, abbiamo assistito all'adozione di un metodo, più elegante e a maggior efficienza energetica, basato su azionamenti a velocità variabile (VSD).