ABB accelera i tempi per il regolamento sulla progettazione ecocompatibile

Il nuovo Regolamento dell'Unione Europea (UE) 2019/1781 sulla progettazione ecocompatibile è entrato in vigore nell'ottobre 2019. Questo regolamento stabilisce nuovi requisiti a partire dal 1 luglio 2021 per le prestazioni energetiche di una gamma più ampia di motori in bassa tensione. Per la prima volta vengono regolamentati anche gli azionamenti a velocità variabile (inverter o drive).

 L'obiettivo è contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra per limitare l'aumento della temperatura media del globo a 1,5°C. Hannu Vaananen, Head of Public Affairs, Business Line Motors and Generators, condivide alcune considerazioni sul significato di questo regolamento per i motori elettrici industriali.

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Nel dettaglio

Il nuovo regolamento sulla progettazione ecocompatibile riguarda i motori elettrici a induzione in bassa tensione (cioè con corrente alternata nominale inferiore a 1.000 V) e agli azionamenti a velocità variabile (drive). Oltre a definire livelli minimi di efficienza più restrittivi, il regolamento amplia anche la gamma di motori trifase a singola velocità, da 0,12 a 1.000 kilowatt (kW), interessati dal provvedimento. La stessa gamma di potenze vale per gli azionamenti.

Il regolamento riguarda solo l'efficienza dei normali azionamenti. Per massimizzare il risparmio a livello di sistema, sono stati esclusi gli azionamenti rigenerativi e a basso contenuto armonico. Per quanto riguarda i motori, nel regolamento rientrano ora anche i motori antideflagranti (Ex) e auto-frenanti.

Il nuovo regolamento entrerà in vigore in due fasi, la prima delle quali comincerà in data 1 luglio 2021.

La seconda fase, che porterà un ulteriore ampliamento della gamma e maggiori requisiti per i motori, inizierà due anni più tardi, in data 1° luglio 2023. I motori con efficienza super-premium (IE4) diventeranno obbligatori per i motori trifase per area sicura con 2, 4 o 6 poli da 75 a 200 kW. 

Che impatto avrà sul settore?

Secondo l'Agenzia Internazionale dell'Energia (IEA), i motori elettrici rappresentano il 40% dei consumi mondiali di elettricità, mentre la quota dei motori industriali è del 30%. L'illuminazione, una fonte di consumo molto più conosciuta, pesa solo per il 19%. Pertanto, l'utilizzo di motori elettrici con altissimi livelli di efficienza energetica può avere un ruolo cruciale nel contenimento dei consumi energetici mondiali e nella riduzione delle emissioni di CO2.

Quale contributo può dare ABB a questa giusta causa?

Abbiamo anticipato il nuovo regolamento, perché siamo già in grado di fornire ai nostri clienti motori conformi. Lo stesso vale per i nostri azionamenti a velocità variabile (come le linee di prodotti ACS880, ACH580, ACQ580, ACS580, ACH480, ACS480 e ACS380) e per le tipologie di motori finora esenti, ad esempio motori antideflagranti (Ex), motori completamente chiusi senza ventilazione (TEAO) e motori per reti a 60 Hz. I clienti possono quindi acquistare i nostri prodotti in tutta tranquillità.

Uno dei metodi più economici ed efficaci per aumentare l'efficienza energetica è abbinare al motore ad alta efficienza un azionamento a velocità variabile. I nostri drive possono ridurre i consumi energetici del 30-50% regolando la velocità di un motore, di una pompa o di un ventilatore. In casi estremi i consumi possono diminuire anche del 90%.

Quando entrano in vigore nuovi regolamenti, è importante anticipare i tempi per assicurarsi che i clienti abbiano prodotti "a prova di futuro". La tempestività è fondamentale se si considera che, in media, un progetto richiede tre anni dalla fase di pianificazione a quella attiva.

Risparmiare energia è un modo estremamente efficace per abbassare le emissioni di gas serra e al tempo stesso ridurre i costi. Per questo motivo lavoriamo costantemente per realizzare nuove tipologie di motori e azionamenti sempre più efficienti. Il nostro impegno non è solo verso i nostri clienti, ma verso un mondo più verde.

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