Renato Chiesa ha una visione chiara del ruolo del contoterzista. Da oltre trent'anni alla guida di Metal Master, Chiesa è sempre pronto a realizzare prodotti per i settori più svariati, dall’automotive al motociclo, dall’arredamento ai magazzini automatici per la logistica industriale, "purché si tratti di lavoro ripetitivo e vi spiego il motivo: ho sempre creduto nella tecnologia e soprattutto nell’automazione e sono stato fra i primi ad acquistare un sistema di taglio laser automatico, affiancato presto dal nostro primo robot di saldatura. Oggi non potremmo più fare a meno di queste tecnologie, soprattutto dei robot, ormai protagonisti delle lavorazioni più complesse come la saldatura e di quelle più semplici come lo scarico delle curvatubi."
Ma l’automazione ha regole precise che Metal Master ha imparato a conoscere, in primis la ripetitività delle commesse, condizione imprescindibile per sfruttare al meglio il potenziale del parco macchine installato in azienda. La ripetibilità delle commesse riguarda soprattutto la fase preparatoria delle macchine e della saldatura robotizzata.
In quest’ottica di ottimizzazione, per Metal Master è fondamentale disporre in officina di macchine per lavorare sia i tubi sia la lamiera piana, in modo da fornire al cliente un prodotto finito nell’accezione più completa del termine, un prodotto eccellente in termini di resistenza, qualità e finitura dei pezzi, oltre che di convenienza economica del ciclo produttivo. Eccellenza che viene garantita anche da tre stazioni di saldatura ABB, che offrono standard elevati di continuità, efficienza e innovazione.
L'efficienza si traduce nella riduzione degli scarti e della possibilità di commettere errori che possono costare molto soprattutto in termini di riprogrammazione dei cicli di saldatura, cosa scongiurata dal fatto che le stazioni ABB sono dotate di unità di centratura laser “Bullseye” capaci di correggere in automatico le geometrie dopo un urto fortuito del robot.
Nella scelta delle tecnologie non è meno importante la continuità: Metal Master ha cambiato le prime stazioni robotizzate dopo 25 anni di lavoro e le attrezzature studiate nel tempo sono state riutilizzate subito sulle nuove celle. Non hanno quindi dovuto sostenere costi perché la meccanica di bordo dei posizionatori è sempre la stessa e facilmente condivisibile con aziende dotate delle stesse stazioni che collaborano con Metal Master.
Per tenere sotto controllo e anticipare le perdite di efficienza, Metal Master ha intrapreso un cammino verso l'Industria 4.0 sempre a braccetto con ABB: le stazioni sono connesse al loro servizio postvendita che permette di prevenire situazioni che si possono tradurre in guasto e di diagnosticare a distanza soluzioni in caso di fermo macchina, con conseguente ottimizzazione dei tempi di ripartenza degli impianti.
Fra le scelte fatte e rivelatesi vincenti, dunque, bisogna senza ombra di dubbio inserire quella di ABB, “con cui ci siamo sempre trovati bene sia a livello tecnologico che umano, tant’è vero che negli anni siamo diventati buoni amici," sottolinea Chiesa.
“In passato sono stato tentato di prendere in considerazione robot di altri vendor, ma alla fine ho scelto convintamente di proseguire con ABB per continuare a essere quella realtà produttiva, armonizzata e in equilibrio capace di garantire il valore aggiunto della qualità che da sempre ci contraddistingue. Da imprenditore guardo al futuro con fiducia e. lavorando con ABB, gli stimoli al miglioramento non mancano, soprattutto pensando ai processi digitali e all’impiego di strumenti software come RobotStudio, che permette di simulare e programmare i cicli sin dalla fase di industrializzazione dei prodotti.”
Leggi l'articolo completo (che trovi nella sezione download) pubblicato sul numero di settembre 2021 di Deformazione (PubliTec)