L’ottava stagione del Campionato Mondiale ABB FIA Formula E prende il via, come avviene dal 2018, sulle storiche strade della città di Diriyah, in Arabia Saudita. Il doppio appuntamento saudita è tutt'altro che una ripetizione degli anni precedenti potendo contare su una serie di novità che miglioreranno le prestazioni delle auto in gara rendendo questo campionato ancora più aperto e imprevedibile.
Il ritorno in questo sito patrimonio mondiale dell'UNESCO nella capitale saudita di Riyadh per due gare il 28-29 gennaio segue le sessioni di test prestagionali che si sono concluse il mese scorso a Valencia, in Spagna. In scena su un percorso stradale di 2,5 chilometri con 21 curve, lungo le antiche mura cittadine, le battaglie sulla pista di Diriyah saranno spettacolari perché si svolgeranno di notte, orari che sono resi possibili da un'illuminazione altamente efficiente che utilizza energia interamente da fonti di energia rinnovabili.
Come è sempre stato in ABB Formula E, il primo sport ad operare ad impatto zero di CO2 sin dal suo inizio, le vetture elettriche permettono che il campionato sia disputato in centri urbani. Il calendario della Stagione 8, ampliato a 16 gare e ora il più esteso programma della serie, aggiunge nuove gare a Jakarta, in Indonesia e a Vancouver, in Canada, concludendo con una doppia gara ad agosto a Seoul in Corea del Sud.
Questo tris di piste, sulle quali le 11 squadre ABB Formula E non hanno dati o esperienze da cui attingere, non sono le uniche incognite che potrebbero far vacillare le certezze acquisite nelle stagioni precedenti dai vari team. Il campionato vede anche un buon numero di nuovi piloti insieme a una serie di cambi di squadra tra i piloti veterani. Aggiungete a questo l’aumento dei limiti di potenza consentiti, da 200 a 220 kW durante le gare e fino a 250 kW in modalità attacco e una nuova procedura per le gare interessate dalle condizioni di bandiera gialla sull'intero percorso, per contare su un campionato entusiasmante.
Inoltre ci potranno essere significative novità nelle sessioni di qualificazione e questo sarà una grande sorpresa a Diriyah e nelle gare successive. Il nuovo campionato in stile torneo presenta "turni ad eliminazione diretta" con prove testa a testa per determinare le posizioni di partenza, eliminando alcune criticità legate alle condizioni della pista che hanno ostacolato le qualifiche negli anni precedenti.
Il messaggio della missione di sostenibilità di ABB in Formula E, e il ruolo essenziale di ABB nell'elettrificazione della flotta dei mezzi di trasporti del mondo, viene amplificato da quest’anno dalla presenza del pilota Lucas Di Grassi nella rosa di Ambassador di ABB Formula E, unendosi a Sebastien Buemi, Simona de Silvestro e al nuovo campione del mondo in carica Nyck De Vries. Già vincitore di un campionato ABB Formula E Lucas Di Grassi, che correrà per il team ROKiT Venturi racing, darà un punto di vista autorevole in ambito sui temi legati alla sostenibilità, come ha fatto lo scorso novembre alla conferenza sul clima COP26 a Glasgow, Scozia.
Di Grassi, che è ottimista sulle modifiche alle regole di qualificazione, ha detto "Il nuovo regolamento è molto più equo e dovrebbe lasciarci con meno contendenti per il campionato alla fine dell'anno". “Le maggiori sfide per i piloti nell’ottava stagione nasceranno in fase di gara, afferma Di Grassi. “Il livello di potenza è aumentato del 10 per cento, quindi le temperature operative possono salire anche del 20 per cento. Questo limiterà l’energia utilizzabile. La gestione delle temperature, anche per le gomme, sarà fondamentale".
Nel quadro più ampio, Di Grassi è ottimista sul ruolo che uno sport come la Formula E può assumere verso la sostenibilità: "Uno sport come il calcio fornisce ispirazione e intrattenimento, ma i progressi negli sport motoristici possono fare la differenza nella vita di milioni di persone. Con ABB che sviluppa la tecnologia intorno all'ecosistema della Formula E c'è un percorso per trasformare la società".
Il sito di gara di Diriyah è una scelta logica per ABB come title partner della Formula E, considerata una relazione commerciale con il Regno dell'Arabia Saudita che risale a quasi 70 anni fa. Iniziando come fornitore di turbine a gas e cresciuta fino a includere tutti gli elementi essenziali per l'infrastruttura elettrica del paese. ABB oggi sviluppa e produce localmente componenti indispensabili come interruttori e trasformatori. L'ingegneria e la produzione di apparecchiature di automazione industriale sono presenti nel Regno dal 2002.
Più recentemente, ABB ha iniziato a lavorare con The Red Sea Development Company (TRSDC) per fornire sistemi di alimentazione e soluzioni digitali per il Red Sea Project, una destinazione turistica di lusso progettata per unire ambienti naturali con sistemazioni di prima classe in un arcipelago di oltre 90 isole. Il supporto di ABB permetterà al resort di funzionare al 100% con energia rinnovabile. La sua inaugurazione è prevista nel 2030. Dopo la gara saudita, l’ottava stagione riprenderà a febbraio con un round a Città del Messico seguito da un passaggio europeo che toccherà Roma per un doppio week end e proseguirà a Monaco e Berlino.
L'impegno di ABB per la mobilità elettrica, in un contesto di vendite record di veicoli elettrici, introduzioni di modelli e installazioni di stazioni di ricarica veloci in corrente continua (DC), e la missione del campionato ABB Formula E, è sempre più intenso mentre la serie espande la sua portata. Dopo il campionato 2021/22, l'ultimo anno per le auto da corsa Gen2, ABB diventerà l'Official Charging Supplier, il fornitore ufficiale di sistemi di ricarica, per la nona stagione (2022/23), la prima che vedrà in pista le nuove emozionanti auto da corsa Gen3.
