Mobilità elettrica: obiettivo zero emissioni in Europa

I trasporti rappresentano una quota importante nelle emissioni mondiali di gas a effetto serra. La sfida e-mobility è quindi fondamentale per la salvaguardia del pianeta.

L’elettrificazione dei veicoli coinvolge governi, pubblica amministrazione locale, imprese e consumatori. Tutti sono chiamati a fare la propria parte per ridurre le emissioni di CO2 e contrastare i cambiamenti climatici.

I motori elettrici arrivano a garantire efficienza nell’ordine del 90%, notevolmente superiore all’efficienza di qualsiasi motore endotermico tradizionale (i motori elettrici trasformano il 95% dell’energia elettrica assorbita, in energia meccanica, per la trazione del veicolo). Inoltre, i veicoli elettrici possono essere alimentati con elettricità prodotta da fonti rinnovabili riducendo ulteriormente l’emissione in atmosfera di CO2 e di altre sostanze inquinanti o dannose per l’ambiente (NOx, CO…).

L’industria automobilistica europea sarà quindi sempre più impegnata a costruire veicoli con propulsione elettrica da mettere sul mercato a prezzi accessibili. Questo profondo cambiamento offre nuove opportunità per l’indotto industriale poiché la domanda è destinata a crescere.

La trasformazione verso l’e-mobility richiederà anche il contributo di nuove professionalità. Secondo una ricerca condotta da Randstad Research, le nuove professioni legate ai veicoli elettrici saranno addirittura 135. Ecco alcuni esempi: pianificatori di mobilità urbana sostenibile, manager per la transizione ai nuovi sistemi, esperti di trasformazioni digitali critiche, specialisti di sensoristica, gestori di fabbriche dell’economia circolare, gestori di Mobility as a service, esperti di tele diagnostica…

In questo scenario, molti governi per sostenere e accelerare la transizione elettrica, stanno erogando incentivi a imprese e cittadini per mitigare i costi d’acquisto delle auto e dei furgoni elettrici.

Infrastrutture di ricarica elettrica in Italia

Nelle discussioni sulle auto elettriche la paura di “restare a secco” (range anxiety) è un tema dominante.

Nell’ambito privato - se è disponibile un box in cui è possibile installare un wallbox per la ricarica domestica durante la sosta notturna dell’auto - una fornitura con una potenza impegnata di 6 kW è sufficiente per ricaricare una vettura standard.

Per la ricarica durante il percorso sono invece disponibili differenti livelli di carica, si va dalle colonnine tipicamente presenti nei parcheggi dei supermercati dove si considera una sosta dell’ordine dell’ora e la potenza delle colonnine è di 11-22 kW, fino alla stazione di ricarica rapida, ad esempio in autostrada, dove si raggiungono i 360 kW per ricaricare le batterie in pochi minuti.

La revisione del regolamento sull’infrastruttura per i combustibili alternativi impone agli Stati membri Ue di aumentare la capacità di ricarica in linea con le vendite di autovetture a emissioni zero e di installare punti di ricarica e di rifornimento a intervalli regolari sulle principali autostrade:

  • ogni 60 km per la ricarica elettrica
  • ogni 150 km per il rifornimento di idrogeno.

Secondo i dati MOTUS-E , a dicembre 2022, le auto elettriche pure circolanti in Italia sono poco più di 171.000. Le immatricolazioni full electric nel mese (4.526 unità) risultano in calo del 26,6% sul 2021 e l’intero anno chiude con una frenata del 27,1% a 49.058 unità. L’Italia è in controtendenza rispetto a tutti i principali Paesi europei, che registrano una poderosa crescita delle immatricolazioni a batteria.

Secondo l’articolo pubblicato da Repubblica il 19 agosto 2022, “su quasi 7mila chilometri di rete autostradale, sono operative solo 38 stazioni. Burocrazia, appalti annunciati e mai avviati, leggi contraddittorie hanno creato una situazione di arretratezza infrastrutturale in alcune zone gravissima”.

Per recuperare questo ritardo, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha stanziato più di 740 milioni per la realizzazione di infrastrutture di ricarica pubbliche all’interno di stazioni di rifornimento già esistenti.

Autostrade per l’Italia, Eni e Cassa Depositi e Prestiti hanno sottoscritto il 21 novembre 2022, un accordo di collaborazione per de carbonizzare la rete autostradale italiana.

L’intesa prevede lo sviluppo di punti di ricarica per le vetture elettriche, ma anche impianti di produzione di energia rinnovabile tramite l’installazione di parchi fotovoltaici nelle aree di Autostrade per l’Italia, o in prossimità della rete autostradale.

Noleggio pay-per-use in Italia

È in deciso aumento in Italia il numero di privati che rinuncia all’acquisto della vettura: nei primi dieci mesi dell’anno sono arrivati a quota 170.000. Un trend in continua ascesa, anche grazie alla scelta del Governo di concedere eco-incentivi per il noleggio di vetture elettrificate ed ibride. Da gennaio a ottobre, secondo i dati Aniasa, queste motorizzazioni hanno costituito il 35% delle alimentazioni scelte dal canale del noleggio.

La penetrazione del noleggio a lungo termine presso i privati è favorita anche dall’avvento dell’elettrico. Il noleggio consente infatti agli utenti di sposare questa alimentazione, senza le incognite relative al passaggio tecnologico, alla manutenzione del veicolo e alla sua rivendita. Il noleggio costituisce quindi un efficace strumento per la transizione ecologica del parco circolante.

L’impegno di ABB per la sostenibilità

ABB E-mobility ha deciso di realizzare in Italia il suo più grande impianto di produzione di stazioni di ricarica in corrente continua (quelle di maggior potenza).

Il Centro di eccellenza mondiale di ABB per la mobilità elettrica di San Giovanni Valdarno (AR) ha comportato un investimento di 30 milioni di dollari.

Il nuovo sito produttivo produce una stazione di ricarica in corrente continua ogni 20 minuti, grazie alle 7 linee di produzione. Circa 70 degli oltre 500 dipendenti del sito si dedicano all'implementazione di soluzioni innovative e di strumenti di gestione del ciclo di vita del prodotto per integrare le attività di R&D con la produzione.

Con oltre 680.000 stazioni di ricarica per veicoli elettrici venduti in più di 85 mercati ABB E-mobility è un leader globale e grazie al nuovo stabilimento in Valdarno, ha raddoppiato la propria capacità produttiva di stazioni di ricarica veloce in DC negli ultimi due anni.

Milano: autobus elettrici e oltre

I sistemi di ricarica ABB sono installati a San Donato (MI) nel deposito di e-bus di ATM (Azienda Trasporto Milanese) che gestisce 158 linee di autobus che coprono una rete di 1.550 km. Il piano prevede di sostituire gli autobus diesel con quelli elettrici e installare una relativa infrastruttura di ricarica entro il 2030. Una volta completata la conversione degli autobus, ATM ridurrà i suoi consumi di gasolio di 30 milioni di litri all'anno e le emissioni di Co2 di 75mila tonnellate all'anno.

ABB ha fornito una infrastruttura di ricarica end-to-end costituita da 15 stazioni Terra 124 che possono ricaricare rapidamente due veicoli contemporaneamente, o caricare un solo autobus a piena capacità. La ricarica degli e-bus viene effettuata durante la notte. Con un'autonomia fino a 180 km in condizioni normali, gli e-bus rimangono in servizio senza la necessità di una ricarica intermedia durante il giorno.

A Milano sono state installate da Allianz 3 stazioni di ricarica ABB Terra HV (High Voltage) nel parcheggio sotterraneo del grattacielo più alto d’Italia per numero di piani (50) in cui ha sede la società. La stazione Terra HV (High Voltage) può contare su un range di tensione in uscita per ricarica fino a 920 V c.c., uno dei più elevati disponibili sul mercato) ed è idonea alla ricarica di SUV full electric, super car e veicoli commerciali di nuova generazione (in corrente continua fino a 50kW e in corrente alternata fino a 22kW) ed è possibile ricaricare contemporaneamente due veicoli (uno in AC e uno in DC).

Veicoli elettrici: il caso Norvegia

La percentuale di vendite di veicoli elettrici puri in Norvegia è di gran lunga la più alta al mondo: oltre il 64,5% di tutte le nuove auto vendute nel 2021.

ABB ed Eviny, azienda norvegese leader della mobilità elettrica, hanno installato a Bergen e nella stazione sciistica di Geilo la stazione di ricarica Terra 360 che ricarica completamente un'auto elettrica in meno di 15 minuti.

La stazione di ricarica più potente di ABB, con i suoi 360 kW può caricare contemporaneamente due veicoli per una maggiore disponibilità di ricarica e inferiori tempi di attesa. Di dimensioni simili a una pompa di benzina, Terra 360 è dotata di display che guida l'utente durante il processo di ricarica. È accessibile anche a persone con disabilità motoria.

Il CEO di Eviny, Jannicke Hilland, ha dichiarato: "Sappiamo quanto sia importante un'esperienza di ricarica veloce e affidabile quando si sceglie un'auto elettrica. La transizione verso la mobilità elettrica sta avvenendo alla velocità della luce qui in Norvegia, e per continuare a guidare il cambiamento, abbiamo bisogno di stazioni di ricarica più veloci. Siamo orgogliosi di essere i primi al mondo a portare Terra 360 di ABB in uso".

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